"Quando un paziente viene a farsi visitare e comincia a raccontarmi i sintomi … mentre ascolto, con l’occhio della mente vedo la combinazione dei sistemi che vanno a costituire l’intera struttura di quel corpo. Mi concentro sulla sua storia, cercando di individuare, attraverso la descrizione che mi viene data, le alterazioni strutturali che sono avvenute per produrre i sintomi descritti. Vedo per primo il telaio osseo e le articolazioni che lo tengono insieme rendendolo un unico sistema, che costituisce le fondamenta su cui tutte le altre strutture del corpo umano sono costruite. "

A. Still

 
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COME LAVORO


La Prima Visita si articola in diverse fasi:

  1. un primo step consiste in una chiacchierata con il paziente così da indagare e comprendere il o i diversi sintomi che lo hanno portato a recarsi dall’ osteopata.

  2. In seguito verrà effettuato un esame obiettivo e dei test di mobilità per comprendere quale struttura primaria è responsabile della sintomatologia accusata.

La visita osteopatica consente allo specialista di prevenire, comprendere e trattare disturbi che interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale (legame tra cranio, colonna e osso sacro) e viscerale (mobilità degli organi viscerali).

Possono essere utilizzati diversi approcci durante la visita osteopatica:

  • L’approccio strutturale (diretto) è consigliato per problemi articolari e muscolo-scheletrici (cervicalgie, sciatalgie, problematiche di postura, ecc.)

  • L’approccio cranio-sacrale (dolce) è praticato per problemi quali emicranie, cefalee, disturbi all’articolazione temporo-mandibolare, coliche, difficoltà nello scaricarsi, ecc.

  • L’approccio viscerale/fasciale si esegue in caso di disfunzioni viscerali organiche o secondarie da problematiche vertebrali come aderenze post chirurgiche, ernia iatale, reflusso gastroesofageo ecc.

 

COSA FARE ALLA PRIMA VISITA


In sede di colloquio con l’osteopata è consigliabile portare con sé tutti gli eventuali esami strumentali che si sono effettuati almeno nell’ultimo anno, agevolando la valutazione dello specialista che sarà così in grado, assieme ad un esame diagnostico palpatorio e ad opportuni test, di definire se il vostro caso è di sua competenza o, in caso contrario, di indirizzarvi dallo specialista più idoneo. 

E’ consigliabile presentarsi con un intimo adeguato ad una visita nella quale si valutano i vostri sintomi, e si ricerca, attraverso test e valutazioni posturali, la causa scatenante .

 

Il trattamento osteopatico è indicato a persone di tutte le età.